Vongola Verace del Polesine
Appartenente alla famiglia delle Veneridae (Veneridi), la vongola verace del Polesine è un mollusco caratterizzato da conchiglia di forma ovaloide, leggermente troncata nella parte posteriore, con valve solcate da striature radiali che si incrociano con solchi concentrici di accrescimento ben evidenti. Misura una larghezza variabile di 4-6 cm. L’esemplare di maggiore lunghezza finora segnalato (83 mm) è stato pescato nella Sacca di Goro (FE) ed è conservato presso la collezione didattica del Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Università di Ferrara. La taglia minima di legge è identificata nella lunghezza di 25 mm.
La colorazione esterna della conchiglia è generalmente biancastra o bruno chiara, talvolta giallastra, con presenza di macchie e striature più scure. La polpa appare turgida, abbondante per quasi tutto il periodo dell’anno. La superficie interna della valva è di solito biancastra, talvolta giallina, con porzioni violacee.
L’AREA TIPICA
Le sacche e lagune polesane comprese tra il Po di Maistra ed il Po di Goro (FE).
Si alleva nelle lagune del Polesine che ricadono nei Comuni di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle per un totale di circa 5300 ettari, all’interno del Parco del Delta del Po. Queste aree sono divise dal mare da un lembo di sabbia denominato scanno. Le vongole vengono prodotte tra la terra ferma e lo scanno nelle zone ove la circolazione dell’acqua è abbondante.
Introdotta in Italia agli inizi degli anni ’80 ha mostrato un prodigioso adattamento alle acque lagunari dell’alto Adriatico. L’Italia è il primo produttore europeo.